
Consulenza
Fase 1
Prima di erogare un servizio bisogna capire esattamente le necessità del cliente.
Ogni azienda è un mondo a parte, unico per esigenze, struttura, problematiche, tempistiche. Per questo, il primo atto del progetto è una visita in cui ricevere dall’azienda tutte le informazioni necessarie, parlare con chi ci lavora e cogliere quelle informazioni che si possono ottenere solo dal vivo.
Fase 2
Viene presentato il progetto personalizzato con un piano operativo che va dalla pianificazione dell’intervento alla certificazione. In base alla tipologia di settore, il progetto si sviluppa sulla nostra expertise riguardo la conoscenza delle normative e la gestione delle pratiche di cui ci occupiamo in toto. Una competenza che all’atto pratico si concretizza con l’intervento e la successiva programmazione di interventi di manutenzione e verifiche ispettive periodiche.

Indoor Air Quality
Con il termine qualità dell’aria indoor (IAQ) si fa riferimento all’aria presente negli ambienti confinati quali:
– Uffici pubblici e privati
– Abitazioni
– Ambienti destinati ad attività ricreative e sociali (cinema, bar, ristoranti, negozi, strutture sportive)
– Ambienti di tipo industriale (dopo la qualità dell’aria deriva dal tipo di attività svolta)
– Strutture comunitarie (ospedali, scuole, uffici, caserme, alberghi, banche)
Una serie di studi dell’OMS ha dimostrato che le tipologie di contaminazioni, derivanti da una cattiva gestione degli impianti di trattamento dell’aria e del ricambio aria interna, sono una delle principali cause di varie patologie, quali:
– La Sindrome dell’edificio malato (Sick building syndrome – SBS): presenta una sintomatologia varia cefalea, tosse, senso di costrizione toracica, irritazione delle mucose e della cute, bruciore ed arrossamento degli occhi, malessere diffuso.
– Le Malattie associate agli edifici o building related illness (BRI): sono patologie causate da batteri, miceti, virus e quelle derivanti da polveri e contaminanti chimici. come Legionellosi) Sindromi Influenzali, sindromi Allergiche, Asma Bronchiale, Dermatiti, Riniti, Orticaria da Contatto.

Legionella
Gli accumuli d’acqua, boiler, autoclavi e altri serbatoi di stoccaggio possono costituire un serbatoio ambientale in cui i batteri della Legionella si riproducono contaminando impianti idrici e di
condizionamento diffondendosi poi attraverso rubinetti, servizi igienici, docce e sistemi di trattamento dell’aria.
Per questo motivo le Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi richiedono un protocollo di valutazione del rischio associato alle specifiche porzioni di impianto.
Il Piano si compone di due parti: una prima sezione di valutazione degli impianti idrici, aeraulici e tecnologici in generale: la seconda contiene le misure di intervento individuate al fine di mitigare/controllare il rischio. La valutazione prevede un sopralluogo presso il sito ed una fase di back office nella quale vengono elaborate le informazioni acquisite durante i rilievi.
Nel documento saranno valutati e associati i livelli di rischio esistenti per le differenti porzioni di impianto attraverso le modalità previste dalla normativa e legislazione attualmente applicabile:
– Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro D.lgs. 81/2008 e s.m.i.
– Accordo del 07/05/2015 tra Governo, Regioni e Province autonome sul documento ” Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi”
– Accordo del 07/02/2013 tra Governo, Regioni e Accordo del 07/02/2013 tra Governo, Regioni e Province autonome sul documento recante “Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria”
– Decreto Legislativo 2 febbraio 2001 n. 31

Qualità delle acque
La qualità dell’acqua è fondamentale e va garantita a fronte dei rischi per la salute. Controllarne i parametri microbiologici consente di accertare che l’acqua non diventi un veicolo di trasmissione di
microrganismi patogeni, mentre il controllo chimico fisico viene effettuato per verificare che non vi sia alterazione della qualità delle acque captate al contatore.
Il controllo della qualità delle acque potabili (destinate al consumo umano) viene progettato ed eseguito secondo quanto richiesto dal D.Lgs. 31/01 e smi.
Il prelievo dei campioni è mirato anche all’individuazione di criticità impiantistiche – tratti di impianto per nulla o poco utilizzati – che possono essere terreno fertile per la proliferazione di cariche batteriche, patogeni e legionella.

Radon
Il radon è un gas radioattivo naturale, incolore e inodore, tende ad accumularsi nell’aria degli ambienti confinati interrati o seminterrati. È prodotto dal decadimento radioattivo dell’uranio, un elemento
presente in quantità variabile ovunque nella crosta terrestre.
La prolungata esposizione può provocare l’insorgenza del carcinoma polmonare e il rischio di contrarre il tumore al polmone aumenta in proporzione con l’esposizione al gas.
Per queste caratteristiche, la normativa prevede la valutazione dell’esposizione al radon.
Project Clean progetta e pianifica il posizionamento di dosimetri passivi o di strumentazione elettronica attiva, al fine di determinare la concentrazione di radon e di redigere una relazione tecnica ai sensi del D.lgs. 101/2020 a firma di Esperto di Radioprotezione di 3° Grado, che confronta i risultati analitici con le concentrazioni limite previste dalla normativa nazionale o regionale, al fine di valutare l’opportunità di intraprendere azioni correttive e di rimedio.

Amianto e FAV
Hotel, scuole, uffici e luoghi di lavoro sono spesso interessati dalla presenza di manufatti contenenti fibre artificiali vetrose e/o amianto. La loro valutazione, rimozione e gestione è
fondamentale allo scopo di non disperdere eventuali fibre, potenzialmente cancerogene, nell’ambiente.
Project Clean Group, in partnership con aziende leader del settore, fornisce un supporto per la gestione di manufatti contenenti amianto, a partire dal censimento alla valutazione delle condizioni di conservazione fino alla gestione dei piani di lavoro ai fini dello smaltimento.
Negli edifici in cui viene rilevata la presenza di amianto occorre procedere con opere di messa in sicurezza.
Esistono diverse soluzioni, da individuare sulla base delle condizioni di conservazione e della tipologia del manufatto, quali:
– Rimozione
– Incapsulamento
– Confinamento e/o rivestimento.
Contattaci per un preventivo
I nostri consulenti sono a vostra disposizione per supportarvi nell’analisi delle vostre esigenze e pianificare gli interventi necessari.